Il contenuto della circolare n. è riservato.
La metropoli può essere dispersiva, sia per chi la abita da sempre sia per chi arriva oggi, ma ogni scuola può e deve diventare un centro di aggregazione per il quartiere, una struttura al servizio della cittadinanza. Questo intende la nostra scuola quando si propone come “presidio culturale”, il che significa anche collegarsi con altre istituzioni, facilitare il dialogo tra scuola e famiglia e tra gli studenti.
“La scuola è il futuro della nostra città” e deve essere sempre più punto di riferimento per i ragazzi e le loro famiglie anche al di fuori degli orari scolastici. Per questo si intende attivare una fruttuosa collaborazione tra tutti gli attori che vivono quotidianamente la scuola e le organizzazioni del privato sociale. Si parte dall’ascolto dei bisogni del quartiere e dalla messa in rete di iniziative di successo, per far nascere azioni concrete capaci di essere un valido aiuto per le necessità dei cittadini.
L’ampliamento dell’offerta formativa negli orari extrascolastici, il contributo all’organizzazione e alla realizzazione di attività extracurricolari per studenti e famiglie e di iniziative aperte al territorio in collaborazione con il Municipio di riferimento, sono alcune delle principali finalità del progetto.
Si propone pertanto di attivare, in orario extrascolastico, laboratori teatrali e musicali che favoriscano la socialità e l’inclusione con il coinvolgimento di personalità diverse, oltre alla creazione di un orto di erbe aromatiche nel giardino della scuola e all’offerta di uno sportello grafologico e psicologico per seguire più da vicino studenti e famiglie in un percorso di crescita individualizzato.
L’obiettivo del laboratorio è introdurre i partecipanti alla recitazione, attraverso un percorso il cui fine è mettere in scena un testo contemporaneo e riconosciuto oppure scritto dai partecipanti stessi. Il laboratorio diventa quindi un luogo di incontro, prima ancora che di natura artistica, di natura umana, sociale e culturale. Recitare ci permette finalmente di scoprirsi e di scoprire, attraverso una pratica semplice, tramite il gioco del teatro, dove tutto è possibile, persino morire e poi rivivere tutte le volte che il gioco lo richiede. Il teatro è un luogo in cui ci si può concedere di essere ciò che si vuole, anche chi o cosa, nella vita quotidiana non ci è concesso. Le regole sono poche e sono semplici, rispettarsi e rispettare, permettendo a noi stessi e agli altri di liberarci finalmente delle barriere legate al giudizio verso di sé e verso gli altri. Il laboratorio fornisce semplicemente gli strumenti per permettere all’allievo di esplorare i propri limiti e superarli attraverso la leggerezza e la verità del gioco e le tecniche del mestiere più affascinante del mondo. Ciascuna lezione si sviluppa in tre blocchi principali:
- Training: riscaldamento psicomotorio, rilassamento, tecniche di ascolto, team building, giochi di gruppo e di coppia, elementi di dizione e tecniche di emissione vocale.
- Improvvisazione: esplorazioni a canovaccio su scene di vita quotidiana per genere; commedia, tragedia, ecc…
- Messa in scena: Lavoro sui testi, studio degli autori del 900 e contemporanei, analisi del testo, prove della scena. A coronamento del percorso creativo e didattico ci sarà una messa in scena realizzata dagli alunni stessi.
Obiettivi:
» offrire agli studenti uno spazio di ascolto individuale;
» aiutarli a conoscersi meglio;
» guidarli a recuperare le motivazioni allo studio;
» orientare gli studenti (soprattutto quelli degli ultimi anni) a scelte consapevoli;
» facilitare l’accoglienza anche della famiglia consentendo di instaurare un contesto favorevole alla relazione.
Descrizione:
- Raccolta delle grafie ed eventualmente ulteriori prove carta-matita (disegni) da parte di un docente incaricato.
- Analisi comparata delle prove grafiche da parte dell’esperta grafologa D.ssa Anna Rita Guaitoli.
- Colloquio della grafologa con il/la ragazzo/a.
- Eventuale riproposizione di ulteriori prove e ulteriore colloquio, laddove se ne rilevi l’opportunità.
- Eventuale analisi comparata con le grafie dei genitori se richiesto dallo/a studente/ssa.
- Colloquio con la psicologa D.ssa Antonella Manduca in caso si manifesti la necessità di avviare il/la giovane a un percorso più approfondito.
Obiettivi:
» promuovere la socializzazione e l’inclusione;
» favorire lo sviluppo armonico della persona nel raggiungimento della coscienza di sé e degli altri;
» rafforzare il livello di autostima, attraverso l’attività gratificante della musica d’insieme, per favorire il processo di autonomia relazionale;
» contrastare la dispersione scolastica attraverso attività creative e altamente comunicative all’interno del contesto scolastico;
» favorire l’abitudine alla cooperazione, alla responsabilità e al rispetto dei ruoli;
» promuovere la partecipazione attiva e propositiva nel rispetto delle diversità
» sviluppare l’ascolto attivo propedeutico per un lavoro efficace;
» sviluppare competenze artistiche.
Descrizione:
- Incontri iniziali conoscitivi e di verifica delle abilità musicali degli studenti che hanno richiesto di partecipare.
- Inizio laboratorio di musica d’insieme con un paio di brani musicali propedeutici scelti dalle docenti.
- Scelta di brani musicali da parte del gruppo (docenti e studenti) per la preparazione dell’evento di dicembre.
- Concerto di dicembre;
- Incontro del gruppo dopo le vacanze di Natale: la band può accogliere altri studenti.
- Lavoro su brani musicali scelti dal gruppo.
- Lavoro su brani musicali atti a coinvolgere realtà del territorio. Preparazione spettacolo di fine anno.
- Concerto di fine anno scolastico.
Attività di confronto e di studio che coinvolgono studenti di quarto e quinto anno (tutor), che
conseguono ottimi esiti formativi in alcune materie e studenti di primo e secondo anno (tutor) che
nelle stesse materie incontrano difficoltà.
L’obiettivo principale è quello di fornire agli alunni un supporto personalizzato: Il tutor può offrire un supporto più mirato e adattato alle specifiche esigenze del tutor, basandosi sulla propria esperienza di apprendimento.
Altri obiettivi:
Apprendimento Attivo: Il tutor è attivamente coinvolto nel processo di apprendimento, ponendo
domande, esprimendo dubbi e ricevendo spiegazioni in un ambiente meno formale e più
incoraggiante.
Consolidamento delle Conoscenze per il Tutor: Spiegare concetti ad altri rafforza la comprensione
della materia da parte del tutor e sviluppa le sue capacità comunicative e di leadership.
Sviluppo di Competenze sociali ed emotive: entrambi gli studenti sviluppano empatia, capacità di
ascolto, collaborazione e problem-solving.
Creazione di una Comunità di apprendimento: il peer-to-peer contribuisce a creare un ambiente di
apprendimento più coeso e supportivo, riducendo il senso di isolamento e aumentando la
motivazione.
Diversificazione delle prospettive: l’interazione tra pari offre diverse angolazioni sull’argomento di
studio, arricchendo la comprensione.
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